lunedì 20 dicembre 2010
Muore Captain Beefheart, il re del rock sperimentale e d’avanguardia
l mondo della musica rock dice addio a Don Van Vilet, meglio noto come Captain Beefheart. Uno dei più grandi artisti che ha rivoluzionato il modo di intendere la musica, fuoriuscendo da tutti i canoni prefissati, è morto lo scorso 17 dicembre all’età di 69 anni in California a causa di un male incurabile.
Famoso per le collaborazioni con Frank Zappa, il cantante statunitense passerà alla storia per il suo inimitabile modo di approccio al rock e per le melodie a volte bizzarre, sofisticate e all’avanguardia che riusciva a creare. Partendo da un semplice blues era in grado di dare vita a suoni unici e ad armonie ricercate, alle quali associava testi satirici e scomodi, spesso motivo di scontro con le case discografiche.
La sua carriera inizia negli anni Sessanta con la Magic band, con cui sforna “Safe as milk’’, “Strictly personal’’ e il suo album-manifesto “Trout mask replica’’, considerato il suo vero capolavoro, nonché uno dei migliori dischi del XX secolo. I 28 brani di breve durata che lo compongono, rappresentano infatti l’antologia del caos e la disperata ribellione contro i canoni prefissati dalla società del benessere.
La vita professionale del “capitano super freak’’ continua fra alti e bassi fino al 1982, in cui pubblica il suo ultimo lavoro, “Ice cream for crow’’. Dopodichè, il cantautore decide di concentrarsi sulla pittura. La scelta viene a lungo criticata e vista come l’ennesima trovata di un musicista per farsi notare ancora di più. Nonostante ciò, i suoi quadri vengono successivamente apprezzati ed esposti addirittura in musei.
Anche dopo la sua tragica scomparsa, Captain Beefheart rimarrà per i suoi fan e per il mondo della musica un’icona, capace di influenzare milioni di altri artisti desiderosi come lui di tendere a un prodotto originale e libero.
Da "Il Quotidiano Italiano"
Alby
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